Consiglio: Rinnovata la convenzione con Murgia Sviluppo
In pieno periodo natalizio il Consiglio comunale è tornato a riunirsi ieri, venerdì 27 dicembre, dando vita all’ultima seduta del 2019. Solo tre i punti previsti dall’Ordine del Giorno, ma gli spunti di riflessione non sono mancati. Assenti giustificati i consiglieri comunali Curci e Gentile.
Ad aprire la seduta, nella quale non si sono registrate le annunciate dimissioni di Liuzzi, le segnalazioni di Morea circa lo stato delle strade provinciali che collegano Noci ai paesi limitrofi e la sicurezza urbana, alla luce di un palo della luce pericolosamente inclinato presente su via Mottola e della necessità di prevedere la bocciardatura del basolato del centro storico al fine di prevenire, visto il maltempo in arrivo, cadute e infortuni. Successivamente l’attenzione dell’assise è stata catalizzata dalle società partecipate di cui il Comune di Noci detiene alcune quote: GAL Terra dei Trulli e di Barsento (circa il 2%), Società consortile AITA (circa il 28%), Murgia e Sviluppo Scarl (circa il 4%), Società Consortile Patto Territoriale POLIS (circa il 6%).
Nello specifico si è discusso di AITA, società in liquidazione e su cui l’Ente comunale è in procinto di far valere il proprio diritto di recesso e dello Sportello Unico Murgia Sviluppo, società a cui il comune di Noci ha aderito nel lontano 2014, per intenderci nel periodo dell’anatra zoppa. A tenere banco durante la discussione i dubbi di Liuzzi e Morea circa la necessità di mantenere in vita la convenzione, in considerazione della vasta area geografica servita della società con sede ad Altamura e dell’incremento dei costi. La stessa minoranza ha proposto di valutare la creazione di uno Sportello Unico locale che serva solo l’area del sud-est e di conseguenza i comuni strettamente limitrofi a quello di Noci.
Secca la risposta della maggioranza, espressa dal sindaco Nisi, dall’assessore Natale Conforti e dal consigliere Mezzapesa, secondo cui una simile analisi sarebbe stata già realizzata in passato e cestinata a causa dei costi (monetari e tecnici) richiesti per realizzarla, tra cui un budget di almeno 120 mila euro, una piattaforma informatica adatta e figure professionali qualificate che la curino. A ciò si aggiungono il responso positivo delle attività produttive e degli utenti circa l’efficienza del SUAP, la futura adesione del comune di Putignano, a testimonianza dell’utilità percepita dai comuni che non lo utilizzano, e le difficoltà incontrate dai paesi che abbiano in passato deciso di terminare il vincolo, causate dall’inadeguatezza delle piattaforme alternative. Il rinnovo è stato infine approvato con nove voti favorevoli e sei astenuti.